Interviste

Roma, 14 aprile 2019. Un neoassunto ogni quattro dipendenti che, a parità di salario, lavorano un giorno in meno alla settimana. È questa la formula attorno alla quale stanno lavorando in casa grillina per utilizzare la dote del reddito di cittadinanza come strumento per ridurre l’orario di lavoro. E così il “Lavorare meno, lavorare tutti”, l’antico slogan della sinistra, politica e sindacale, europea, rilanciato qualche giorno fa dal presidente grillino dell’Inps, Pasquale Tridico, potrebbe e dovrebbe diventare in breve tempo un vero disegno di legge targato 5 Stelle, con l’avallo del ministro del Lavoro Luigi Di Maio.
Dunque, l’uscita del professore (regista e ispiratore del reddito di cittadinanza) che ‘sussurra’ le regole del lavoro al capo politico del Movimento fin dal cosiddetto decreto Dignità, non è stata casuale. Dietro c’è tutta un’elaborazione fondata ampiamente sulle tesi e sulle proposte di Piergiovanni Alleva, professore giuslavorista, di sinistra-sinistra, consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, anche lui fin dall’anno scorso consigliere informale del vice-premier e dello stesso Tridico.
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Abbiamo incontrato Vincenzo Musacchio, presidente dell’Osservatorio regionale antimafia del Molise, fondatore nonché direttore della scuola di legalità don Giuseppe Diana. In occasione della recente pubblicazione del suo libro

abbiamo cercato di capire a che punto è oggi la lotta alla mafia e quanto la mentalità mafiosa continui ad influenzare la società e la politica… ma non solo.
Buon ascolto.

Napoli, 30 novembre 2020 – L’acqua verrà quotata in Borsa nel 2021. Il referendum del 2011 “a furor di popolo” aveva sancito che l’acqua non deve essere una fonte di profitto per i privati. Come mai non si è dato seguito all’esito di quel referendum?
La nostra è una democrazia formale? Chi decide oggi, la finanza o la politica? Quali sono oggi le battaglie che dobbiamo combattere per restituire dignità alla vita di milioni di persone che lottano contro la povertà e non solo? A queste e altre domande ha dato una risposta Padre Alex Zanotelli
Vuoi sapere di più su padre Alex Zanotelli? […]
Padre Alex non ha la presunzione di detenere la Verità, ma può fornire a tutti noi un punto di vista privilegiato. Quello del “prete di strada” che conosce la realtà più di qualunque politico o sociologo o giornalista o prete “d’ufficio”. Ascoltiamolo.

Webinar, 22 dicembre 2021 – Il web è stato ed è tuttora un potente strumento di condivisione di informazioni e di partecipazione (più o meno consapevole) alle dinamiche e ai dibattiti socio-politici di una comunità.
Siamo sicuri tuttavia che la tecnologia informatica fornisca non solo strumenti ma anche modelli di attivismo civico vincenti?
Condividere informazioni da fonti ufficiali, elaborare grafici interattivi per rendere fruibile ai più tali informazioni, coinvolgere i cittadini nei dibattiti e nelle assemblee virtuali può davvero creare quella consapevolezza civica che diventa partecipazione responsabile alla vita in comune e quindi massima espressione di democrazia? Ne parliamo oggi con Alessandro Marescotti (PeaceLink), Lidia Giannotti (PeaceLink), Francesco Iannuzzelli (PeaceLink), Maria Pastore (PeaceLink), Antonio Poggi (PeaceLink) e Elio Pagani ( Centro di Documentazione “Abbasso la Guerra OdV ).

Buon ascolto.

IT Military Air Pollution – Questo che vedrete è solo un estratto del documentario che stiamo preparando sul poligono di Torre Veneri in Puglia.
Il nostro filone di inchiesta è l’inquinamento da nanoparticelle che viene spesso messo in ombra dalla tematica della radioattività da uranio impoverito (che pure esiste con i suoi letali effetti purtroppo). Tuttavia i potenziali danni per la salute a causa delle nanoparticelle generate nel corso delle esercitazioni militari e poi diffuse in aria o per eventi atmosferici o per altro tipo di attività (di cui parleremo) sono altrettanto letali non solo per i militari che vi operano ma anche per la popolazione civile residente nelle aree limitrofe.
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Giulio Di Luzio – Siamo stati a Bisceglie per incontrare Giulio Di Luzio.
Antimilitarista e obiettore di coscienza, dopo l’impegno politico giovanile in Autonomia Operaia, trascorre dagli anni Novanta un lungo periodo di precariato giornalistico, scrivendo sulle testate “Bergamo Oggi”, “Il Manifesto”, “Liberazione”, “la Repubblica” e il “Corriere del Mezzogiorno”. Ha già pubblicato i volumi: “I fantasmi dell’Enichem” (2003), finalista alla V edizione del Premio letterario AcquiAmbiente; “Il disubbidiente. Il poliziotto che salvò gli ebrei” (2008); “Brutti, sporchi e cattivi. L’inganno mediatico sull’immigrazione” (2011); “Clandestini” (2013), che ha ottenuto la menzione speciale al Premio Internazionale Marisa Giorgetti; “Non si fitta agli extracomunitari” (2014); “La fabbrica della felicità” (2016). Per Besa editrice, inoltre, sono usciti “A un passo dal sogno” (2016) e “Fimmene. Storie di donne e caporali” (2017). Di ultima pubblicazione “Le foche ammaestrate. Il giornalismo italiano al servizio della guerra” (2023).
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